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LMValorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale.

University of Bergamo
Italy, Bergamo
Department of Letters, Philosophy, Communication Italy, Campus S. Agostino (Città Alta) Bergamo
Tuition fee

Tuition Fee – first instalment: from €0.00 to €400.00 depending on the student’s family income
Tuition Fee – second instalment: from €0.00 to €1,700.00 depending on the student’s family income

Deposit €156 one-time

NB! Enrolment fee (Not refundable) has to be paid on your arrival in Italy

Registration fee €52 one-time

NB! Only eligible applicants have to pay Pre-Enrolment fee (Not refundable)

More information

ls-vpcm.unibg.it/it 

Overview

Il corso di laurea magistrale interclasse in Valorizzazione del Patrimonio Culturale Materiale e Immateriale (LM5-LM92) forma figure professionali specializzate nella valorizzazione dell’intera gamma dei beni culturali, dalla loro analisi scientifica alla sua comunicazione al pubblico attraverso le tecnologie digitali, con una speciale attenzione per il settore dei beni archivistici e librari, come elemento cardine della memoria delle comunità e punto d’accesso alla conoscenza del patrimonio culturale materiale e immateriale.

Il percorso formativo e professionalizzante che la laurea interclasse offre è unico nel panorama italiano, poiché integra metodi e strumenti delle due classi di laurea LM-5 (Archivistica e biblioteconomia) e LM-92 (Teorie della comunicazione).

Il corso adotta un approccio innovativo alla didattica, che prevede lo svolgimento delle attività formative sia attraverso le tradizionali modalità frontali e seminariali in sede, sia attraverso esperienze professionalizzanti presso enti partner, a diretto contatto con il patrimonio culturale. Si prevede inoltre un periodo di tirocinio curriculare professionalizzante da svolgersi presso istituzioni attive nella valorizzazione dei beni culturali, a livello locale, nazionale e internazionale, o altri soggetti pubblici o privati.

Il corso prevede, nel primo anno, un’offerta formativa comune; nel secondo anno, due percorsi distinti, conformi ciascuno a una delle due classi di laurea:

il curriculum di Analisi dei patrimoni culturali, attraverso il quale si consegue la laurea magistrale in Archivistica e biblioteconomia (LM-5), prevede attività finalizzate alla ricerca avanzata nel campo dell’archivistica, della biblioteconomia e della conservazione e valorizzazione dei beni culturali materiali e immateriali, all’interno di una solida cornice teorica che fornisca conoscenze in campo artistico, letterario, storico, linguistico, filosofico e sociologico;
il curriculum di Comunicazione dei patrimoni culturali, attraverso il quale si consegue la laurea magistrale in Teorie della comunicazione (LM-92), prevede attività finalizzate all’acquisizione di competenze teoriche e metodologiche specialistiche nel campo della comunicazione del patrimonio mediante le tecnologie digitali e della sua condivisione come risorsa di rigenerazione territoriale e di innovazione sociale.
Ciascuno studente deve indicare al momento dell’immatricolazione la classe di laurea magistrale entro cui intende conseguire il titolo di studio (LM-5 o LM-92). Lo studente può comunque modificare la sua scelta, purché questa diventi definitiva al momento dell’iscrizione al secondo anno.

Career opportunities

1. Specialista in valorizzazione del patrimonio archivistico e librario

Funzione in un contesto di lavoro
Questa figura professionale è in grado di analizzare sul piano scientifico, descrivere, gestire e comunicare il patrimonio archivistico pubblico e privato nonché le risorse librarie, negli ambiti analogico e digitale; è in grado di promuovere la fruibilità di archivi e biblioteche da parte del pubblico e di progettarne le linee di sviluppo gestendone le risorse; padroneggia le filiere dei flussi documentali e delle acquisizioni bibliografiche, oltre agli strumenti digitali di descrizione archivistica e di catalogazione bibliografica; fornisce consulenza specialistica attraverso la collaborazione con editori, librai, istituti di conservazione, enti culturali e pubbliche amministrazioni, nell’ambito della progettazione di iniziative volte alla promozione del patrimonio archivistico e librario.

Competenze associate alla funzione
Il laureato magistrale svilupperà le seguenti competenze:

analisi scientifica, descrizione e catalogazione del patrimonio archivistico e librario;
partecipazione alla gestione di flussi documentali e acquisizioni bibliografiche;
comunicazione e trasmissione, attraverso le opportune tecniche di scrittura, dell’informazione archivistica e bibliografica;
analisi dei contesti legislativi dei beni culturali;
tutela, conservazione, selezione ed esposizione di oggetti d’importanza storica ed artistica.
Sbocchi occupazionali
Il laureato può svolgere la funzione di:

bibliotecario all’interno delle biblioteche pubbliche;
bibliotecario nelle biblioteche delle aziende pubbliche e private;
editor e redattore nelle aziende editoriali e presso le testate giornalistiche, radiofoniche, televisive e web.
Può inoltre svolgere (previo il conseguimento, ove richiesto, del Diploma di Archivistica, Paleografia e Diplomatica) attività collegate alla conservazione archivistica e alla gestione dei flussi documentali presso:

pubbliche amministrazioni
archivi pubblici (statali, regionali, provinciali, comunali), ecclesiastici o privati (quali gli Archivi d’impresa),
musei e biblioteche (per la parte archivistica),
centri di documentazione,
soprintendenze
ogni tipo di azienda pubblica o privata che necessiti di un responsabile di archivio.


2. Specialista in comunicazione del patrimonio culturale

Funzione in un contesto di lavoro
Il laureato è in grado di ideare, analizzare e progettare sistemi comunicativi integrati, nei quali l’utilizzo di tecnologie avanzate della comunicazione è messo al servizio della promozione del patrimonio culturale nelle comunità di riferimento e della sua valorizzazione anche in quanto risorsa per la coesione sociale e l’innovazione culturale. Progetta contenuti per la comunicazione esterna, l‘informazione e le piattaforme digitali, ed esercita funzioni di controllo nell’ambito delle imprese culturali e creative, nell’editoria e nell’informazione.

Competenze associate alla funzione
Il laureato magistrale svilupperà le seguenti competenze:

analisi, progettazione e realizzazione di modelli e di prototipi comunicativi ai diversi livelli;
progettazione di studi e attività di ricerca nell’ambito della comunicazione museale;
progettazione di ambienti e servizi digitali complessi per la fruizione e la comunicazione di contenuti culturali mediante interfacce interattive e immersive;
analisi multidisciplinare, contestualizzazione problematica e descrizione scientifica del patrimonio materiale e immateriale;
analisi dei contesti legislativi dei beni culturali;
analisi del consumo culturale;
strutturazione e progettazione di campagne di studio e ricerca;
valorizzazione del turismo culturale e forme di finanziamento della cultura;
marketing della cultura e audience development;
Ri-locazione della cultura in musei, mostre, spazi urbani, percorsi interattivi, siti, social network.
Sbocchi occupazionali
Il laureato può operare in tutti i settori relativi alla comunicazione culturale all’interno di:

industrie culturali e creative;
enti, istituzioni, aziende nell’ambito della comunicazione interna ed esterna;
uffici comunicazione;
uffici e agenzie di stampa;
agenzie di pubblicità promozione e sponsorizzazione di turismo, eventi, mostre e attività culturali;
istituti di ricerca sociologica e di mercato;
editor e redattore nelle aziende editoriali e presso le testate giornalistiche, radiofoniche, televisive e web.


3. Project manager nell’ambito del patrimonio culturale

Funzione in un contesto di lavoro
Questa figura professionale possiede competenze progettuali e gestionali necessarie alla partecipazione a bandi competitivi di rilevanza nazionale e internazionale e alla conseguente gestione di risorse, finanziamenti e strumenti di valutazione dei relativi impatti a livello culturale, economico e politico. Possiede capacità di analisi sociologica, antropologica e culturale che consentono di progettare interventi di valorizzazione del patrimonio culturale a servizio della comunità di riferimento. Possiede competenze linguistiche, informatiche e comunicative che permettono una gestione consapevole, sperimentale e strategica della relazione tra sistemi informatici e i vari modelli di rappresentazione della conoscenza.

Competenze associate alla funzione
Il laureato magistrale svilupperà le seguenti competenze:

comunicazione al pubblico dei risultati della ricerca scientifica sul patrimonio materiale e immateriale;
didattica e storytelling dei beni culturali;
cura di spazi espositivi;
progettazione di studi e attività di ricerca nell’ambito della comunicazione museale;
progettazione culturale al servizio del welfare di comunità e dell’innovazione sociale.
Sbocchi occupazionali
Il laureato può partecipare a bandi di finanziamento nazionali e internazionali all’interno di:

istituzioni culturali;
fondazioni e musei;
istituti di ricerca;
università.

4. Insegnante

Funzione in un contesto di lavoro
L’insegnante si serve dei contenuti e degli strumenti appresi declinandoli in specifici percorsi di apprendimento e unità didattiche disciplinari e interdisciplinari, anche in forma interattiva con la classe. Elabora strumenti di valutazione e autovalutazione di conoscenze e competenze. Collabora con il corpo docente all’organizzazione dei percorsi formativi e delle attività extra-curriculari.
Tramite successivi percorsi di formazione e tirocini, potrà assumere responsabilità di coordinamento nell’ambito scolastico.

Competenze associate alla funzione
Il laureato magistrale, durante il corso e il tirocinio curriculare, consoliderà le competenze utili alla funzione di insegnante, da completare poi con i percorsi di formazione e di tirocinio previsti dalla normativa vigente. In particolare:

Applicazione in ambito scolastico superiore, primario e secondario, delle conoscenze nel campo della linguistica, della letteratura, della filosofia, della storia, della storia dell’arte e dello spettacolo, con attenzione anche alle nuove tecnologie mediante la costruzione di percorsi multimediali e interdisciplinari.
Analisi critica, storica, formale, linguistica e sociale e commento e contestualizzazione dei testi e delle opere nel loro sviluppo storico.
Costruzione di percorsi di apprendimento linguistico e di scrittura.
Costruzione di percorsi didattici finalizzati alla trasmissione degli strumenti teorici e metodologici di comprensione e analisi del testo letterario e del documento storico, artistico, audiovisivo.
Elaborazione di lezioni frontali e interattive.
Sbocchi occupazionali
I laureati che avranno maturato crediti in numero sufficiente nei gruppi di settori previsti dalla legislazione vigente potranno partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l’insegnamento secondario nelle scuole pubbliche e private.

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